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08 Gen 2018 | Scritto da  Food Safety Lab
Impiego degli OGM. Quali vantaggi e quali rischi?

Gli OGM, "Organismi Geneticamente Modificati", sono organismi in cui parte del genoma (insieme dei geni) è stato modificato, per ottenere nelle specie nuove caratteristiche ricercate e utili. La differenza tra i soliti incroci è che seppur hanno finalità simili, il classico incrocio avviene secondo natura e la natura stessa porterà avanti tale cambiamento, con la manipolazione genetica, invece, l'uomo è riuscito a combinare organismi normalmente incompatibili.

QUALI SONO I VANTAGGI?

In campo agricolo l’impiego degli OGM mira all’ottenimento di piante che esprimano “caratteristiche nuove” quali:

- resistenza ai patogeni ed ai parassiti (virus, batteri, insetti) per diminuire l’uso di pesticidi e combattere malattie difficili da controllare con i mezzi chimici;

- resistenza a stress ambientali (tolleranza alla siccità, al freddo, alla salinità) per proteggere i raccolti e per estendere la coltivazione a quelle terre, cosiddette “marginali”, attualmente non utilizzabili;

- tolleranza agli erbicidi per consentire l’uso di quelli non selettivi; aumento della produttività, modificando per esempio la naturale regolazione della crescita.

Nel campo alimentare le biotecnologie cercano di raggiungere i seguenti traguardi:

- miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei cibi (per esempio elevare il contenuto di aminoacidi essenziali, modificare il contenuto lipidico ecc.);

- aumento della conservabilità dei prodotti, ottenuta rallentando il processo di maturazione;

- miglioramento delle caratteristiche organolettiche (per evitare, ad esempio, l’imbrunimento dei chicchi di uva passa).

QUALI SONO I RISCHI?

Gli effetti dell’introduzione negli ecosistemi di geni non selezionati naturalmente sono difficilmente prevedibili. I rischi ambientali più riconosciuti sono:

- la trasmissione del gene nuovo dalla pianta modificata a piante della stessa specie o affini attraverso la diffusione del polline;

- il trasferimento del gene nuovo ai microrganismi del suolo;

- la perdita della biodiversità favorita dalla diffusione ed utilizzo di pochi semi transgenici uguali in tutto il mondo con conseguente scomparsa di specie attualmente esistenti;

- l’aumento dell’utilizzo di pesticidi legato alle nuove caratteristiche di tolleranza indotta geneticamente nelle piante;

- la selezione di insetti resistenti al carattere inserito nella pianta ingegnerizzata.

Per ottenere l’autorizzazione alla produzione di alimenti che derivano dalla trasformazione di OGM vegetali, si devono escludere eventi di tossicità acuta negli animali da laboratorio attraverso fasi successive di sperimentazione. Sebbene siano ancora scarse le conoscenze dei possibili effetti cronici sull’uomo, sono state ipotizzate alcune tipologie di rischi sanitari:

- aumento delle allergie per la presenza della proteina prodotta dal gene esogeno in una pianta in cui normalmente è assente;

- acquisizione del carattere di resistenza agli antibiotici da parte dei batteri della flora intestinale. Questo evento si potrebbe verificare quando negli organismi da cui deriva l’alimento è stato inserito tale gene come “marcatore”. Per limitare il rischio la nuova Direttiva CE (2001/18), che regolamenta l’impiego degli Ogm, vieta, a partire dal 2004, l’utilizzo di questi geni negli OGM immessi in commercio;

- presenza di elevati livelli di pesticidi in piante nelle quali è stata introdotta la caratteristica di tolleranza.

La normativa attuale permette al produttore di un alimento di non inserire in etichetta riferimenti a ingredienti OGM, se il contenuto di essi è al di sotto del valore limite consentito dalla normativa vigente: 0,9% sul totale. I prodotti contenenti OGM superiori al valore limite devono riportare in etichetta la dicitura “contiene organismi geneticamente modificati”, o ad esempio “contiene soia geneticamente modificata”, specificando il prodotto o ingrediente. Chi vanta in etichetta che il proprio prodotto è “senza OGM” o “100% OGM free” è in grado di garantire la totale assenza di contaminazioni da Ogm, anche accidentali o tecnicamente inevitabili, del prodotto e dei suoi ingredienti.

Attualmente sono 50 (30 varietà di mais, 11 di cotone, 12 di soia, 4 di colza, una barbabietola da zucchero) i prodotti GM (GENETICAMENTE MODIFICATI) iscritti nel registro UE autorizzati per vari impieghi: coltivazione, importazione o trasformazione come prodotti per l’alimentazione degli animali e/o come prodotti per l’alimentazione umana. Questo elenco può diminuire in base ai dati raccolti dal continuo monitoraggio che l'UE garantisce nel corso degli anni.

Quali alimenti contenti OGM potremmo ritrovare sullo scaffale?

- prodotti a base di soia, quali bevande, tofu, olio di soia e altri prodotti alimentari (hamburger, carne trita, succedanei della carne, salse, prodotti di panetteria, zuppe, gelati alla crema, dessert surgelati, caramelle gommose, gelatine alla frutta, dado, margarina) che possono contenere ingredienti a base di soia, quali farina e lecitina di soia, generalmente impiegati nelle produzioni industriali per aumentare la consistenza o l’apporto proteico degli alimenti;

- prodotti a base di mais, quali granelle, olio di mais, farina di mais, zucchero e sciroppo di mais, prodotti addizionati con derivati di mais come possono essere snack, alimenti fritti o al forno, prodotti dolciari e bibite;

- prodotti contenenti olio di colza che si può trovare in snack e prodotti fritti o al forno;

- prodotti contenenti olio di cotone, quali snack e prodotti fritti o al forno;

- prodotti contenenti zucchero estratto da barbabietola.

Di fatto, i prodotti alimentari contenenti Ogm, che sono composti da Ogm o che sono prodotti a partire da Ogm (che in base alla normativa hanno l’obbligo di etichettatura) presenti sugli scaffali dei punti vendita nella UE e in Italia sono pochi, per il fatto che oltre la metà dei consumatori europei non li gradiscono. Ciò non esclude, considerata la soglia di tolleranza per gli Ogm, che tantissimi cibi contengano tracce di Ogm nei limiti consentiti dalla legge.

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